Spesometro, nuova proroga al 16 ottobre

La rivoluzione digitale per la tua azienda si chiama 2C Solution

2C SOLUTION attraverso il portale LegalSolutionDOC è in grado di gestire l’invio del tracciato Dati Fatture (Spesometro) inclusi gli esiti degli invii SENZA dover entrare nei portali ministeriali dell’Agenzia delle Entrate.å

Semplicità, controllo e sicurezza è il trinomio dei servizi LegalSolutionDOC.

LegalSolutionDOC è perfettamente sicuro e integrato DIRETTAMENTE con SDI (Sistema di Interscambio). Quindi, NON dipende dai siti dell’Agenzia delle Entrate, al centro nelle scorse settimane di problemi di sicurezza. Leggi di più nell’articolo del sole24ore.

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Perché è importante essere indipendenti dal portale dell’Agenzia delle Entrate per l’invio dei Dati Fatture?

Come è ormai già noto, dopo il caos e le polemiche della scorsa settimana, alla fine l’Agenzia delle Entrate ha spostato al 5 ottobre ed ora al 16 ottobre la scadenza per presentare gli adempimenti fiscali per il cosiddetto “Spesometro”, inizialmente fissata al 28 settembre.Le proteste erano montate perché il sistema telematico dell’Agenzia delle Entrate che permette l’invio dei dati delle fatture emesse e ricevute, era fuori uso. Un problema serio considerando che la scadenza dei termini era fissata per il 28 settembre scorso. La richiesta di una proroga dei termini per presentare i documenti è arrivata da più parti.

Ma nello specifico cosa è successo?

Il servizio dell’Agenzia delle Entrate è stato interrotto perché inserendo soltanto il codice fiscale dei contribuenti era possibile accedere a tutti i loro dati in “palese violazione della privacy”.

Cosa segnala l’Agenzia delle Entrate?

“Il servizio web è temporaneamente sospeso per manutenzione. Restano attivi tutti gli altri canali di trasmissione. Ci scusiamo per l’inconveniente”. L’Agenzia delle entrate ha comunicato così il blocco dello spesometro, messo in stand by mentre si cercava di risolvere i problemi segnalati dai professionisti che utilizzano lo strumento di trasmissione dell’Ente.

Che cosa accade se non si rispettano le scadenze?

Se i dati non vengono inviati nei tempi utili all’Agenzia delle Entrate, i cittadini o le imprese, incorrono in sanzioni. In termini economici si parla di multe che vanno dai 258 ai 2.065 euro. Ovviamente la stessa sanzione viene applicata in caso di invio di informazioni non veritiere.

Affida i tuoi clienti agli specialisti del settore mantenendo il controllo economico e contrattuale con il TUO cliente, abbiamo spedito migliaia di file dati fattura ( Spesometro) anche durante il fermo del sito ministeriale.