Tutti conosciamo il sistema di fatturazione elettronica, obbligatorio dal 1° gennaio 2019. Ma siamo sicuri di non aver perso qualche informazione? Per questo abbiamo scritto una breve guida alla Fatturazione Elettronica.
La fattura elettronica in formato XML
Dal 1° gennaio 2019 tutte le fatture dei soggetti all’obbligo di fatturazione elettronica vengono create in file XML, ovvero in formato digitale. Le fatture sono conformi allo stesso formato utilizzato dalla pubblica amministrazione.
Per maggiori dettagli sul file XML, è necessario consultare conforme l’allegato A del Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 89757 del 30 aprile 2018.
Nei primi quattro giorni del 2019 sono state emesse 2,8 milioni di fatture create da 120 mila addetti. La percentuale degli errori annunciati dall’Agenzia delle Entrate si attesta attorno al 6% ed è attribuibile soprattutto agli errori nella compilazione delle fatture.
La situazione, quindi, sembra nettamente migliore rispetto al 2015, quando la percentuale di errori per la fatturazione elettronica obbligatoria per i fornitori della pubblica amministrazione era del 30%.
Ricevere fatture elettroniche, Codice Destinatario e invio al Sistema di Interscambio
Per il sistema di fatturazione elettronica le aziende dovranno dotarsi di un Codice Destinatario, che verrà comunicato all’Agenzia delle Entrate tramite l’accesso alla propria area riservata, nella sezione Fatture e Corrispettivi.
Attraverso il codice destinatario sarà possibile ricevere in automatico le proprie fatture. In alternativa, sarà possibile ricevere le fatture via PEC, comunicando questa preferenza all’Agenzia delle Entrate all’interno della stessa sezione.
Le aziende dovranno dotarsi di un’agenda digitale che collezioni tutti i codici destinatario e gli indirizzi PEC dei propri clienti.
Fatture elettroniche: creazione, invio e conservazione
Per prima cosa, le aziende dovranno essere in grado di creare le fatture in formato XML. Ciascun file non dovrà superare i 5MB e dovrà esser firmato digitalmente da un certificatore accreditato dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) o attraverso la Carta Nazionale dei Servizi, che potrà essere richiesta alla propria Camera di Commercio.
In secondo luogo, dovrà dotarsi di un software di fatturazione elettronica in grado di gestire i dati necessari alla fatturazione e alla generazione e trasmissione del file XML al Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate.
Le fatture verranno firmate digitalmente e inviate al Sistema di Interscambio, che procederà con la validazione. Una volta accettate dal Sistema di Interscambio dell’Agenzia delle Entrate, le fatture verranno consegnate ai destinatari tramite il Codice Destinatario o l’indirizzo PEC indicati.
Infine, le fatture elettroniche dovranno essere conservate a norma per 10 anni. Le fatture elettroniche potranno essere conservate digitalmente da enti accreditati dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).
Casi particolari rilevanti per la fatturazione elettronica attiva
Attenzione, qualora sia necessario consegnare la fattura a un consumatore finale, questa sarà disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, nell’area riservata, ma sarà anche necessario recapitare una copia informatica oppure analogica della fattura elettronica. Per l’invio si utilizzerà il Codice Destinatario “0000000”.
Attenzione, qualora sia necessario consegnare la fattura a un soggetto straniero, sarà necessario utilizzare il Codice Destinatario “XXXXXXX”. Per quanto riguarda il campo Partita IVA, per i soggetti extra UE potrà essere compilato il campo con “OO 99999999999” nel campo partita Iva per i soggetti extra Ue.
Vantaggi attesi per la fatturazione elettronica obbligatoria per il Sistema Paese
- Controllo della spesa pubblica.
- Contrazione dell’evasione fiscale.
- Accorciamento dei tempi di pagamento.
- Trasparenza delle relazioni con clienti e fornitori.
- Spinta alla digitalizzazione delle imprese.
- Semplificazione burocratica.
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